Linguaggio e cibo
- il gioco dell'aeroplano-
Il video
Il pasto è un momento importate, anzi importantissimo.
E' il palcoscenico della nostra quotidianità, delle nostre abitudini sia in senso di alimentazione che di relazione.
Attorno ad un tavolo apparecchiato si svolgono le scene della nostra vita di tutti i giorni e quelle dei momenti più importanti.
Quindi, fin dalle prime pappe cerchiamo, per quanto possibile, di far partecipare il piccolo al pasto insieme a tutta la famiglia.
Come per tutte le cose importanti bisogna organizzarsi: cercare un luogo ed un tempo adatti, ed evitare le distrazioni
Anche noi adulti dobbiamo saper rinunciare al cellulare o alla tv durante i pasti non solo per essere d'esempio, ma anche per far capire al resto della famiglia che siamo lì per loro, che quel momento è importante. In fondo le notizie del tg si possono recuperare in un secondo tempo, così come serie tv o quant'altro (ormai su internet c'è tutto a tutte le ore)
Riprendiamoci uno spazio per la famiglia!
Ma parliamo di linguaggio:
come stimolare il linguaggio durante i pasti?
Ecco il gioco dell'aereoplano!
Occorrente:
- un adulto empatico
-un bambino nel momento del pasto
- un cucchiaio (si inizia già dalle prime pappe)
- una buona pappa
- un seggiolone o comunque una seduta comoda per il bimbo, con un piano d'appoggio anteriore
Niente di più facile da recuperare!
Svolgimento:
L'adulto sorridente prende la pappa con il cucchiaino, disegna nell'aria un volo semi acrobatico con ed enfatizza con commenti e sonorità imitando un aeroplano che volando deve arrivare a destinazione (la bocca del bambino).
Ed ecco che prende la rincorsa e con quel tipico suono AAAAAMM atterra prontamente nella bocca del bambino che a questo punto sarà bella spalancata, pronta a far atterrare il carico!
Ah! Lo conoscete già? E' una cosa vecchia ?!
E' vero
nulla di nuovo
Ma
Lo usate? Se sì, vi faccio i miei complimenti perché state attuando tutta una serie di cose favorevoli al linguaggio di cui parlerò alla fine.
Non fate il gioco dell'aeroplano? Perché no? Vuole il tablet?! Se rientrate tra quelli che danno cellulari, tablet o fanno vedere la tv mentre il bimbo mangia allora vi rimando ad un articolo precedente (clicca qui).
Veniamo a noi:
Cos'ha di speciale questo gioco?
- Permettete al bambino di entrare in relazione con una persona reale e non virtuale (e già questo basterebbe!)
- Catturate il contatto visivo, fondamentale per l'attivazione dei neuroni specchio perché voi guardate il bambino e lui guarda voi, poi triangola con il cucchiaino che sta per partire...(vi immaginate o l'avete vissuta?)
- Esercitate la coordinazione oculomotoria (inseguire con lo sguardo un oggetto in movimento)
- Allenate l'attenzione (la possibilità di distrarsi è in agguato e non sempre è facile mantenere l'attenzione)
- Allenate anche l'attesa (non "tutto subito")
- Esercitate il linguaggio fornendo stimoli semplici e ridondanti - piccole frasi che accompagnano il viaggio-
- Inoltre fornite un modello di sillaba inversa AM quando solitamente le prime sillabe della lallazione sono del tipo consonante + vocale (MA, BA...)
E' così che si sviluppa il linguaggio da una relazione che si arricchisce di sfumature e di stimoli appropriati e ridondanti, ma allo stesso tempo molto semplici.
Ho dimenticato un ingrediente fondamentale:
Il buon senso!
Adattiamo tutto al momento e al contesto.
Se un bimbo per esempio è lento nel mangiare fare l'aereoplano per ogni boccone può voler dire impiegarci anche un'ora. Ma anche il pasto deve avere un suo tempo giusto e definito
Oppure non facciamolo volare per tanto tempo questo aeroplano se il bimbo non è abituato a dover aspettare, si innervosirà...aumentiamo il percorso poco poco per volta, arrivando ad un tempo adeguato, non eccessivo
Ah sì perché lo scopo principale e che mangi!
Ma allo stesso tempo entri nelle dinamiche della famiglia, dello scambio, della reciprocità, del piacere, inteso come soddisfazione dei bisogni primari, ma anche in senso ludico.