50 sfumature di grigio

05.10.2021

Stavo ascoltando la dottoressa mentre dettava al registratore l'esito dell'ecografia appena fatta (niente a che fare con gravidanze, non questa volta, caso mai ci aveste pensato!) e intanto guardavo quelle foto in 50 sfumature di grigio appena uscite dall'ecografo che per me non erano altro che macchie, strisce più o meno scure, più o meno chiare. 

Dove io vedevo un ....(boh!), la dottoressa ferma, decisa e precisa dettava "nodulo iso-ipoecogeno con tenue orletto..."

La sua voce continuava a dettare, io continuavo a fissare le foto (quei piccoli quadretti stampati in serie) e lì ho avuto un barlume di illuminazione tanto semplice quanto divina!

"Vediamo ciò che conosciamo"

Ciò che per me è completamente incomprensibile, indecifrabile e senza senso per altri è chiaro, assume una forma famigliare, conosciuta. Ha un significato, vuol dire qualcosa.

Avete presente Matrix? Sequenze di numeri, di 1-0, che scorrono sul video di un pc, in continuazione.

Ecco mi sono sentita come Neo, con lo sguardo ottuso davanti allo schermo.

 E' così. Se la mente non sa leggere e interpretare, quei numeri sono e restano semplicemente una serie di 1-0. 

Quando, però, il cervello conosce, perchè ha imparato quel linguaggio, allora ecco che tutto appare in modo diverso, l'enigma si risolve, il codice è decifrato.

"...formazione nodulare ipoecogena con caratteristiche..."

Banalmente è così per qualsiasi lingua orale o scritta, finchè non la si impara. E' così per l'arte, per la medicina, per l'informatica, per la botanica, per il volo degli uccelli, per il movimento delle maree, per le costellazioni, per...

Non è fantastico?!

"....caratteristiche ecografiche di benignità..."

Colgo una parola che mi tranquillizza e proseguo i miei voli pindarici, allargando la visuale...

Imparare: "Acquisire cognizioni, conoscenze, con lo studio, l'esercizio." 

Arricchire il nostro cervello, e quindi noi stessi.

Insegnare alla mente a vedere oltre

oltre all'apparenza, oltre al banale, oltre a quello che diamo per scontato, oltre a quello che per noi non è significativo, oltre a quello che per noi è inspiegabile

Allora penso, mentre la dottoressa pinza le foto sulla cartellina, che non si può capire appieno una cosa se non ci si è immersi, se non fa parte di noi, se la nostra mente non è allenata ad essere curiosa, ad interessarsi, a guardare, a vedere la realtà con occhi diversi, occhi che vanno oltre

altrimenti rischiamo di "passare oltre", di non capire tante cose, di rimanere inebetiti o peggio ancora ignari o indifferenti.

Penso anche che ci sono situazioni in cui non ci è dato di capire e allora dobbiamo fidarci e basta; di "CHI" ognuno di noi lo sa.

A questo punto la visita è finita e anche per questa volta l'ecografia al seno è andata bene.