Piccoli tesori

06.09.2020

Si può camminare nel bosco in tanti modi:

- chi cammina per il fresco, godrà dell'ombra delle piante

-chi cammina per la natura, osserverà con occhio diverso l'ambiente che lo circonda, trovando magari il segno del passaggio di animali selvatici e scorci di paesaggi quasi fatati

- chi cammina in compagnia, farà quattro chiacchiere con piacere

- chi cammina da solo, libera i pensieri e ascolta se stesso o ascolta il silenzio

- chi cammina e condivide un tratto con qualcuno lungo la sua strada, può anche ritrovarsi a confessare una parte di sé ad uno sconosciuto

- chi cammina con chi conosce le piante, può imparare cose e nomi nuovi (difficili poi da ricordare, ma ci si prova!)

- chi cammina solo per fare movimento, guarderà il contapassi, il battito cardiaco e la distanza percorsa

Ci sono tanti modi per camminare nel bosco.

Io amo tutti i primi...l'ultimo non fa per me (ma io non sono sportiva!)

Oggi mi porto a casa una piuma di ghiandaia, una foglia a forma di cuore, una piantina di Galinsoga (erbacea spontanea e infestante che grazie a Mirella ho scoperto andar bene per minestre, frittate, risotti...) ed una veduta di Villadeati spettacolare ( il giallo del castello su un cielo che preannuncia temporale).


Entrare in un bosco in ogni caso è come entrare in una casa, anzi direi in una reggia: si deve entrare con rispetto, quasi in punta di piedi...perché noi, lì, siamo ospiti. 

Villadeati sulla strada per le fontane

Piantina di Galinsoga

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