RIPRENDIAMOCI IL TEMPO
"Tempo comunque vadano le cose lui passa"
Sono le parole di una famosa canzone*, almeno per chi come me era adolescente negli anni '90.
Tempo
una delle risorse più importanti che abbiamo, sempre a rincorrerlo, mai abbastanza
Fermare il tempo
Prendere tempo
Avere tempo da vendere (quando mai?!)
Concedere tempo
Essere in tempo
Appena in tempo
tante espressioni,
come se avessimo il potere di gestirlo noi
il tempo
La verità sta nella frase della canzone.
Il tempo non è nostro, è oltre di noi.
Abbiamo accelerato le cose con l'illusione di avere, poi, più tempo per noi stessi.
Eppure li vedo, gli occhi delle mamme (soprattutto i loro) o dei papà quando chiedo come passano il loro tempo con il figlio/a, che giochi fanno insieme.
"Quale tempo? Lavoro tutto il giorno, arrivo tardi la sera" mi sento spesso rispondere. Gli occhi, specchio dell'anima, guardano altrove imbarazzati, a volte poi si inumidiscono, esprimono chi sconforto, chi impotenza, chi sconfitta (perché non si può fare altrimenti). Nessuno è sereno o allegro se fa i conti con il tempo a disposizione per la cosa più importante: la relazione in famiglia.
Allora spero e auguro a tutti che questo periodo estivo, di pausa pseudo-normale (tra mascherine, green-pass e distanziamenti) possa essere
un TEMPO in cui ci si
"PRENDE TEMPO"
PRENDIAMOLO proprio questo tempo, afferriamolo, racchiudiamolo in un gesto che lo amplifichi.
L'essenziale (dal vocabolario: "costitutivo dell'essenza, quindi sostanziale, indispensabile") è molto più semplice di quello che sembra o ci possano far credere.
Io ho iniziato riabbracciando i miei figli (ormai quasi tutti più alti di me!), sperando di poterlo dilatare questo abbraccio;
dilatare nel tempo.
* cit. Jovanotti 1992 "Non mi annoio"