Come nonna Papera 

13.09.2020

Storie di ordinaria logopedia

...proseguimento di  " 1 anno fa ho smesso"

Ai bambini piace disegnare.

Solitamente al primo incontro un foglio bianco e una scatola di pennarelli hanno il potere di rompere il ghiaccio e dare a me e al bambino la possibilità di iniziare una relazione, conoscerci e parlare, senza quel senso di prova e valutazione che può far chiudere a riccio i bimbi un po' più timidi.

Un foglio bianco può contenere qualsiasi cosa, espressione del nostro pensiero, del nostro modo di vedere le cose, di viverle. Quando un colore inizia a scorrerci sopra è sempre una sorpresa quello che ne uscirà.

Studio di logopedia : chiedo ad una bimba di disegnare una persona, un bambino, chiunque avesse voluto, meglio che poteva. E' la classica prova dell'omino di Goodenough .

Lei carina mi dice : "Disegno te!"

Bene, grazie!

In genere disegnano la mamma, il papà, il fratello, se stessi, ma non mi era ancora capitato di essere la protagonista.

Curiosa seguo l'evolversi del disegno. Quando arriva ai capelli mi guarda un po', mi analizza e mi dice " eeeeh..., (sospiro gioioso), per i capelli devo prendere il grigio".

Posa il marrone, già pronto in mano - colore standard per i capelli "dell'umano medio" - afferra il grigio e con quello, placidamente, completa la sua opera.

Quindi eccomi, con una piccola matassa color grigio in testa...

Io ... come nonna Papera!

Ma che bel vestito! 😊

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