Il biglietto 

25.08.2020

Storie di ordinaria logopedia. 

Ultimo giorno di trattamento.

Appena entra tira fuori dallo zainetto un biglietto e mi dice: "E' per te, volevo farti un regalo ma non sono riuscita ad andare da nessuna parte..."

Prendo il biglietto, i suoi occhioni mi guardano un po' timidi e incerti, lo apro e vedo questa bellissima scritta.

"Grazie" le dico commossa, "lacrima facile" quale sono.

Poi vedo, ripiegata, una parte del biglietto, come una tasca e continuo ad aprire.

10 euro...

"Così ti compri quello che vuoi" mi dice sorridendo, quasi scusandosi perché forse ora pensa che siano pochi.

Non voglio offenderla e la ringrazio di cuore, appiccico il biglietto sulla terza pagina della mia agenda per non perderlo. Le ridò i 10 euro "Così ti compri qualcosa in mio ricordo" le dico.

Poi felici tutte e due finiamo l'ultimo incontro.

Ogni tanto riguardo quelle parole, scritte forse all'ultimo momento, di fretta, ma cariche di una forza che mi spalanca una cascata di emozioni.

.....

Prima di uscire mi dice "Non dirlo alla mamma..."

E con un occhiolino complice ci salutiamo.

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