Tocca a te muovere

04.01.2021
Your Website Title

Allora ne facciamo una?

mio suocero mi risponde al telefono. 

Un appuntamento quasi fisso in questi giorni di festa.

Prima di tutta questa pandemia era impensabile...ora grazie alla tecnologia una partita a scacchi al giorno (o quasi) non ce la toglie nessuno !

E' una bella gatta da pelare. 

Che fare?!

dice, quando la situazione è un po' complessa e ogni mossa va pesata con gran cura. Rischio... l'inesorabile disfatta.

La passione per gli scacchi arriva da mio padre.

Mi ha insegnato lui come ci si muove sulla scacchiera, ma con lui non ho avuto il piacere di giocare tanto. 

Altri tempi ... proprio nel senso di altri ritmi di vita. Da giovane si pensa di avere tanto tempo davanti, e anche quando sai che sei sul filo del rasoio, non ti fermi,  per scongiurare l'ovvio. Poi, il tempo fa un sorpasso in piena curva e ti ritrovi all'improvviso "indietro", senza la possibilità di tempi supplementari ...

La passione è la sua.

Ora il mio "maestro di scacchi" è mio suocero.

Facevamo qualche partita, quando ci incontravamo dopo i pranzi alla domenica, prima della pandemia.

Adesso la distanza non è un problema e il tempo si trova, almeno in vacanza!

Restiamo collegati via telefono, per fare i commenti o per cercare di sbrogliarci da un imprevisto informatico (la pagina che sparisce, un pop up che si intrufola). 

Nei casi estremi si chiama il "pronto intervento": la mia super tecnologica suocera, che con un click risolve e ripristina tutto.

Scacco matto!

ultimamente l'allieva sta superando il maestro...

ma non è mai detto e c'è filo da torcere per tutti e due.

Una bella partita è sempre una gran soddisfazione anche se si perde (e lo so ben io che ne ho perse tante, ma tante!)